Un film è come un bambino, quando nasce lo devi lasciar correre: Le stanze delle donne è un film documentario ai suoi primi passi. Ora vorremmo che corresse, che uscisse per strada, e con questo blog gli apriamo la porta di casa.

venerdì 29 ottobre 2010

a Milano, fuori dalle sale cinematografiche

Stiamo girando, siamo in tour per presentare il nostro film, ma soprattutto per cercare aiuti e suggerimenti per proseguire in questa nostra avventura. L'idea di fondo è quella di iniziare a girare un pò l'Itallia e fare delle proiezioni in posti insoliti e inusuali per questo genere di iniziative. Così abbiamo  conosciuto Michela Muroni (la creatrice dell'evento)http://michelamuroni.blogspot.com/ ed è nata l'idea di presentare il film all'interno di una mostra evento tematica: ovvero quella delle mamme che si sono reinventate dopo la nascita del figlio.
E il film parla anche di questo.
sabato alle 20,00 
da mostra mercato a sala di proiezione, il film scende per strada.

martedì 19 ottobre 2010

La parola passa a voi!

Noi siamo qui. Il film sta camminando da solo, abbiamo spedito copie dvd del film, fatto due proiezioni (Bolzano e Milano), e ne stiamo progettando altre. Adesso chiediamo a tutti voi di inviarci i vostri suggerimenti-commenti-critiche, è quello che ci aspettiamo.
Il mezzo lo consente: la scrittura forse disciplina il pensiero e organizza le parole. Non siamo al termine di una proiezione in cui il moderatore chiede: "ci sono domande?", e aleggia il fantasma del dibattito.

La parola passa a voi.

venerdì 15 ottobre 2010

un film è come un bambino: quando nasce lo devi lasciare correre!




Le stanze delle donne è un progetto in fieri, che inizia ora con questo film documentario che racconta il lavoro femminile a partire da un angolo molto ristretto e preciso: la stanza di lavoro.   
L'ambizione e il sogno è quello di proseguire e raccontare di altre stanze e di altre donne, lavoratrici in altre città e regioni.
La scelta di raccontare il lavoro delle donne a partire da luoghi di produzioni insoliti (non più uffici, scuole o fabbriche) ma luoghi riconosciuti come tipicamente femminili, come le stanze delle case, è volutamente centrale per raccontare come si sta trasformando il lavoro femminile. 
Sono rarissimi i film che trattano del lavoro, sono ancora più rari quelli che rappresentano il lavoro femminile. Non rappresentare il lavoro femminile equivale a nascondere e rendere invisibile una realtà che esiste, togliere valore e identità a migliaia di donne. In una società che si nutre per lo più di immagini, celare questa realtà equivale a non riconoscerla e a toglierle di significato. Noi abbiamo cercato di mostrare e rappresentare le donne che lavorano, ma che hanno scelto di farlo in luoghi appartati come le stanze delle loro case.
Le stanze delle donne  è un film documentario ai suoi primi passi. Ora vorremmo che corresse, che uscisse per strada, e con questo blog gli apriamo la porta di casa.